CONTOS DE FUCHILE
Titolo inglese: heart tales
Anno: 2015
Durata: 30′
Regista: Francesco madonna
Sinossi:
Contos de fuchile (Narrazione audiovisiva) E possibile credere al diavolo? Alle piccole fate chiamate Janas? Ai tesori nascosti nei siti più impenetrabili? Ai giganti sepolti nelle imponenti tombe circondate dai menhir? Al potere miracoloso delle acque dei pozzi sacri ? La leggenda, le antiche tradizioni orali popolari, l’archeologia con i suoi reperti, le pietre sacrificali le tombe dei giganti, le domus de Janas, nei secoli hanno dato spunto per creare fantastiche storie,fiabe raccontate fino a qualche decennio fa , nelle lunghe serate familiari davanti al fuoco, ed erano le poche testimonianze tramandate di un passato nascosto sotto le pietre, dentro le grotte e villaggi abitati dai nostri antenati. Racconti che spesso alimentavano le speranze e la superstizione di un popolo che viveva in condizioni di povertà in un territorio affascinante e selvaggio. Rocce basaltiche graniti, grotte e crepacci che suscitavano paura e terrore. Contos de fuchile, racconti da focolare, descritti in un percorso tra immagini e ricerca di leggende e narrazioni orali antiche,tramandate dai contadores immersi in un paesaggio ricco di insediamenti arcaici , di culture lontane assorbite e arricchite dall’abilità di un popolo determinato, con il preponderante intento di difendere la propria terra con sistemi sofisticati e fortificazioni di grande ingegno. Storia, tradizione e natura e fusi un unico obiettivo: trasmettere la poesia di una terra antica e di un popolo fiero. Francesco Madonna
GLI ANACORETI E I MONACI DELLA VALLE SUPPENTONIA
Titolo inglese: ANCHORITES AND MONKS OF THE SUPPENTONIA VALLEY
Anno: 2015
Durata: 23′
Regista: Francesco madonna
Sinossi:
Diverse furono le motivazioni che indussero gli uomini a preferire una vita di solitudine e contemplativa. Molti la scelsero per scampare alla persecuzione nei primi secoli del cristianesimo altri, invece, per ricercare un equilibrio interiore e una serenità d’animo allora turbata da dissensi emersi all’interno delle stesse comunità cristiane. La decadenza dell’impero romano insieme a una travagliata condizione economica a cui seguì un crescente stato sociale di povertà contribuì, nelle coscienze di questi uomini, ad affermare il convincimento che, isolarsi dal mondo per dedicarsi al solo nutrimento dell’anima e delle spirito, fosse la migliore soluzione alla temporaneità della vita terrena.
NATURA E POESIA NELLA TUSCIA FALISCA
Titolo inglese: NATURE AND POETRY IN FALISCAN TUSCIA
Anno: 2014
Durata: 23′
Regista: Francesco madonna
Società di produzione: associazione culturale Borgo Sant’eElia
Sinossi:
Le valli con le grotte abitate dagli anacoreti, le forre, in un percorso che ci guiderà in siti etruschi e falisci ancora poco conosciuti. Luoghi che hanno una storia antica come testimoniano le tracce della presenza di uomini preistorici tra i primi abitanti delle valli, documentate dalle esplorazioni e dai ritrovamenti dell’Archeologo Ugo Rellini nel 1920, i successivi pagi falisci utilizzati in seguito, fin dal 4° secolo dagli anacoreti provenienti dalla Siria e dalla Palestina in cerca di luoghi di meditazione. Questi panorami selvaggi e paesaggi fiabeschi, ancora oggi incontaminati, furono cari a molti viaggiatori del Gran Tour e affascinarono artisti e poeti come Orazio, Goethe, Corot, e Massimo D’Azeglio” Sentieri attraversati da corsi d’acqua e improvvise cascate. La valle Suppentonia con la Basilica di Sant’Elia edificata sui resti dell’antico tempio di Diana e del primo oratorio pre-benedettino. Immersi in questi paesaggi a circa 30 minuti da Roma, questi siti con piccoli borghi medievali, edificati su resti di antichi insediamenti, chiamano visitatori e ospiti speciali , amanti del silenzio e della natura , in un luogo rimasto intatto da sempre.